Autorizzazione paesaggistica semplificata e procedimenti connessi
Patrizia Marzano
Il lavoro si occupa del nuovo regolamento recante disciplina dell’autorizzazione paesaggistica semplificata, emanato con d.P.R. n. 31 del 2017, con particolare attenzione alla disciplina del procedimento di rilascio del provvedimento e alla diversa ipotesi in cui l’autorizzazione debba essere rilasciata all’interno della conferenza di servizi in forma semplificata.
Del procedimento di rilascio vengono messi in rilievo i profili relativi alla semplificazione delle varie fasi e gli oneri di motivazione rinforzati richiesti alle amministrazioni coinvolte in caso di dissenso. Caratteristica è anche una fitta rete di termini ai quali le amministrazioni devono sottostare nell’esercitare il potere autorizzatorio; essa però richiede che si chiarisca quale sia la loro natura, il più delle volte in realtà solo ordinatoria.
Da sottolineare però che esiste anche un termine significativo: in caso di silenzio della soprintendenza sulla richiesta di parere, decorsi venti giorni si forma il silenzio assenso.
Il regolamento, inoltre, coordina e semplifica anche il rilascio dell’autorizzazione con quello del nulla osta ad interventi sul bene che abbia rilievo sia paesaggistico sia culturale.
Il rilascio dell’autorizzazione semplificata all’interno della conferenza semplificata richiede invece l’analisi dei profili principali del nuovo istituto frutto delle riforme introdotte con la legge c.d. Madia, a partire dal fatto che in realtà questo tipo di conferenza non è più caratterizzata dalla contestualità del confronto tra le amministrazioni e si presenta come un’evoluzione dello Sportello unico all’interno di un modello di forte concentrazione e scansione dei tempi della procedura.
Pubblicato il 19 settembre 2017