A Bellaria un Convegno di alto livello
Renzo Calvigioni
A Bellaria dal 27 novembre al 1° dicembre, si è svolto il XXXVII Convegno Nazionale ANUSCA dal titolo “Il contributo dei Servizi Demografici per l’efficienza della pubblica amministrazione: più competenza, più formazione, più spirito di servizio”, caratterizzato da un buon numero di presenze, dalla partecipazione di illustri docenti universitari, dall’intervento attivo e concreto del Ministero dell’interno con Prefetti e funzionari di elevato livello e di conclamata professionalità: tutto ciò ha contribuito all’ottima riuscita del Convegno, grazie anche alla perfetta organizzazione messa in campo, come sempre, da Anusca, che non ha lasciato nulla di intentato per garantire la massima funzionalità ed il successo della manifestazione tanto impegnativa e complessa.
Quattro giorni particolarmente intensi che hanno registrato la partecipazione di tanti operatori, confermando il trend positivo degli ultimi anni: la sala plenaria, i workshop, le tavole rotonde hanno ottenuto una costante presenza, con diverse punte di “tutto esaurito”, a dimostrazione del livello di attenzione che ha caratterizzato gli interventi dei relatori e gli argomenti affrontati.
Appare doveroso rimarcare il ruolo del Ministero dell’interno, con il Prefetto D’Attilio, Direttore Centrale dei Servizi Demografici che ha coordinato i lavori delle prime due giornate e con le relazioni dei funzionari ministeriali che hanno ottenuto particolare attenzione ed apprezzamento da parte dei presenti.
Merita particolare menzione anche la partecipazione di docenti universitari di chiara fama, in numero ancora più elevato rispetto agli anni scorsi, che oltre ad ottenere tutta la dovuta considerazione, hanno confermato l’attenzione del mondo universitario riguardo al ruolo e alle funzioni svolte dagli ufficiali di stato civile e dagli ufficiali di anagrafe: le recenti disposizioni entrate in vigore in materia di unioni civili e convivenze di fatto, hanno continuato ed alimentato un confronto tra dottrina e pratica operativa che era stato avviato dalla legge 164/2014 che aveva introdotto separazione e divorzio di fronte all’ufficiale dello stato civile. Il riconoscimento, da parte degli accademici, della rilevanza dei compiti svolti dai demografici, costituisce quel passaggio culturale che potrebbe consentire la corretta valutazione e riqualificazione degli uffici nel complesso panorama della pubblica amministrazione.