Cartelloni pubblicitari e permesso di costruire: il Consiglio di Stato inverte la rotta?
Stefano Maini
Domanda di “avvicinamento”: i cartelloni pubblicitari (non tutti, ma quelli) che determinino un sostanziale mutamento del territorio nel suo contesto preesistente sia sotto il profilo urbanistico che sotto quello edilizio, necessitano di apposito permesso di costruire, o è sufficiente l’autorizzazione prevista dall’art. 23, comma 4, c.d.s.?
Come ci ricorda la pronuncia qui in commento, una parte della giurisprudenza amministrativa, e la prevalente giurisprudenza penale, hanno finora opinato per la necessità anche del permesso di costruire: la (o una1: vedremo) nuova linea del Consiglio di Stato, invece, espressa proprio con la decisione in epigrafe, al contrario, ci dice che è sufficiente l’autorizzazione prevista dal codice della strada, che deve farsi carico anche della valutazione dei pertinenti aspetti urbanistico-edilizi.