Competenze di cittadinanza: tre proposte di legge
Mauro Piras
Cittadinanza: tutti ne parlano
Educazione civica, Educazione alla cittadinanza o Cittadinanza e Costituzione? Queste tre formule esprimono tre visioni diverse del rapporto tra scuola e competenze di cittadinanza. Ognuna di esse è legata a una proposta di legge depositata in Parlamento: la prima si trova in quella presentata dalla Lega e fatta propria dal governo; la seconda viene dalla proposta di legge di iniziativa popolare dell’Anci; la terza è quella degli ordinamenti in vigore, ripresa dal PD. Se ne parlerà nei prossimi mesi.
I primi ad aprire i giochi sono stati i sindaci dell’Anci, che hanno depositato in Corte di Cassazione a giugno 2018 una proposta di legge di iniziativa popolare sull’introduzione di un’ora settimanale obbligatoria di Educazione alla cittadinanza nelle scuole. L’idea è nata dal sindaco e dalla vicesindaco di Firenze, che hanno lanciato un grido d’allarme sulla crisi delle competenze di cittadinanza nei nostri studenti.
In seguito, la Lega ha presentato alla Camera una proposta di legge che solleva gli stessi problemi e propone una soluzione molto simile, reintroducendo però la vecchia Educazione civica:
un’ora settimanale di lezione e un voto distinto, più un premio nazionale.
A fronte di questi progetti, che hanno sollevato perplessità, perché abbandonano il carattere trasversale dell’insegnamento, il PD ha presentato a ottobre in Senato un disegno di legge che conserva la dicitura Cittadinanza e Costituzione perché integra gli ordinamenti esistenti, introducendo una valutazione distinta a fine anno.
Prima di vedere nel dettaglio questi tre progetti, inquadriamo la questione.