Emergenza Covid 19: il commento
Giuseppe Liotta
Mentre scrivo queste poche righe a livello mondiale la contabilità dei contagi di Covid 19 ha superato il milione e mezzo di casi con una progressione di tipo logaritmico accompagnata dall’incremento dei decessi e dalla chiusura dei paesi che, come un domino preoccupante, ha coinvolto il mondo intero. Tra qualche giorno chi leggerà queste righe avrà tra le mani numeri e curve diversi e, lo speriamo tutti, un quadro migliore.
L’Italia, per numero di contagi e di decessi, rappresenta al momento un caso. Da ogni angolo del globo, con costernata solidarietà, si è guardato al nostro Paese, alle sue misure, alle sue reazioni; l’emergenza ha costretto tutti a mettere al centro il bene comune, fermare il contagio, che si impone con l’evidenza dei numeri e delle immagini che scorrono sui media accompagnati dagli appelli delle autorità a rimanere a casa. Agli operatori sanitari, che sono sempre al servizio di tutti e non solo in questa temperie, viene oggi tributato un sincero e generale ringraziamento, perché ci si rende conto di quanto prezioso sia il sistema che ci cura e le donne e gli uomini che fanno di questo sistema, con tutti i suoi limiti, un formidabile strumento di protezione della vita dei singoli e dell’intero Paese. Tutto il sistema Paese si concentra nello sforzo, anche legislativo ed economico, di resistere ad un attacco che ci coinvolge tutti e dal quale, è evidente anche dagli appelli alla responsabilità, usciamo solo tutti insieme, mettendo al centro il senso di essere un soggetto collettivo.