Guida pratica agli incentivi alle funzioni tecniche della P.A.
Marco Agliata
Le criticità e le problematiche non sufficientemente definite del d.lgs. 50/2016, oltre a rendere necessaria la predisposizione e pubblicazione del secondo decreto correttivo d.lgs. 56/2017, stanno determinando una sorta di effetto domino anche sui provvedimenti ancora in preparazione e su quelli già pubblicati.
Nell’attesa di poter disporre un giorno, forse, di un quadro normativo stabile e compiuto è utile specificare alcune cose, in parte già esaminate, che hanno già subito modificazioni rispetto al recentissimo passato. Tra queste anche la gestione degli incentivi per le funzioni tecniche svolte dal personale dipendente delle amministrazioni pubbliche.
Questo aspetto è caratterizzato da una serie di elementi che meritano una nuova analisi dello stato di fatto che verrà svolta, in questa guida pratica, in forma di domande e risposte incentrate sulle problematiche ricorrenti con maggiore frequenza.
La lettura di questo articolo fornirà risposte chiare ed esaurienti sulle seguenti questioni:
- Da dove provengono le risorse da destinare alle funzioni tecniche e agli incentivi?
- A chi è destinato l’incentivo?
- Quali sono le attività escluse dagli incentivi?
- Come si provvede alla copertura finanziaria degli incentivi?
- Gli incentivi per le funzioni tecniche sono applicabili anche nel caso di affidamenti di servizi e forniture?
- Come è articolato il fondo del 2% da destinare agli incentivi?
- A quali limitazioni è sottoposta l’assegnazione degli incentivi?
- Chi dispone la corresponsione dell’incentivo del 2%?
- Quali sono i passaggi procedurali per l’assegnazione degli incentivi?