Istruzioni ministeriali sull’applicazione della sentenza n. 286/2016 della Corte Costituzionale
Renzo Calvigioni
Fin da quando era stata data, la notizia della sentenza aveva avuto molta rilevanza “La Corte ha dichiarato l’illegittimità della norma che prevede l’automatica attribuzione del cognome paterno al figlio legittimo, in presenza di una diversa volontà dei genitori”, ma solo successivamente, dalla pubblicazione avvenuta nella Gazzetta Ufficiale 1a Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 52 del 28 dicembre 2016, la sentenza della Corte Costituzionale n. 286 in data 8 novembre – 21 dicembre 2016, era stata applicata dagli ufficiali di stato civile, a volte con molti dubbi e non sempre in maniera uniforme.
Anche la conseguente circolare del Ministero dell’interno n. 1/17 in data 19 gennaio 2017, limitandosi ad indicazioni molto succinte, non aveva risolto i tanti dubbi e perplessità che accompagnavano l’operato degli ufficiali di stato civile, spesso sotto pressione a causa delle richieste dei genitori in merito all’attribuzione del cognome al figlio. Pertanto, particolarmente utile e ben gradita, risultava l’emanazione di un nuova circolare ministeriale che, nell’affrontare diverse ipotesi applicative della sentenza, comunicava agli ufficiali di stato civile istruzioni maggiormente dettagliate.