L’art. 4 del Decreto Semplificazioni (D.L. n. 76/2020): le novità sul termine di stipula dei contratti pubblici e sul rito speciale “appalti”
Giuseppe Fabrizio Maiellaro
Il D.L. 16 luglio 2020, n. 76, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” e pubblicato sulla G.U.R.I. – Serie generale – in data 16 luglio 2020 n. 178 (cd. “Decreto Semplificazioni”), mira a soddisfare “(…) la straordinaria necessità e urgenza di realizzare un’accelerazione degli investimenti e delle infrastrutture attraverso a semplificazione delle procedure in materia di contratti pubblici ed edilizia”, perseguendo tale obiettivo, tra l’altro, attraverso “(…) misure di semplificazione procedimentale e di sostegno e diffusione dell’amministrazione digitale, (…) al fine di fronteggiare le ricadute economiche conseguenti all’emergenza epidemiologica da Covid-19” (v. premesse al D.L.).
In tal senso, le norme di che trattasi si inseriscono, con strumenti e finalità egualmente eccezionali sebbene, in alcuni casi, a vocazione maggiormente strutturale, nel solco dei diversi interventi legislativi di carattere economico e sociale succedutisi nei mesi scorsi proprio per arginare e superare le gravissime criticità derivanti dalla citata emergenza sanitaria che ha investito il Paese all’inizio del corrente anno.
Il D.L. n. 76/2020 è entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione (come detto, avvenuta il 16 luglio 2020), ovverosia in data 17 luglio 2020 (v. art. 65).