L’autonomia scolastica: nata bene e vissuta male
Anna Armone
La scuola nel settore pubblico allargato
L’autonomia scolastica è la storia di un’organizzazione pubblica nata con mille speranze e finita con poche certezze e un senso diffuso di delusione.
La Pubblica Amministrazione si configura come una serie di organizzazioni che perseguono l’interesse pubblico attraverso l’esercizio delle loro funzioni istituzionali. In tale prospettiva ogni organizzazione pubblica è regolata da norme di governance interna dipendenti dal modello organizzativo formalizzato nelle norme, da norme di governance interistituzionale e da norme di relazione con i soggetti fruitori del servizio e più in generale con gli stakeholder.
L’apparato della pubblica amministrazione spazia dalle Amministrazioni centrali dello Stato agli enti locali, agli enti pubblici economici e in genere a tutto quello che viene denominato ‘settore pubblico allargato’. Ma per inquadrare l’istituzione scolastica in questo panorama e definire i confini normativi della propria organizzazione, occorre richiamare l’art. 1, comma 2, del d.lgs. 165/2001. L’istituzione scolastica è inserita tra le Amministrazioni pubbliche, conferendo a tale previsione la caratteristica di un richiamo automatico delle istituzioni scolastiche ogni qual volta la norma generale preveda, nel proprio incipit, i destinatari di quanto disposto nel testo.
Un’autonomia incompiuta
E così accade che nelle maglie della norma ci ricada la scuola senza che il legislatore abbia preso in considerazione l’impatto normativo. Ne consegue che dal generale bisogna arrivare al particolare e considerare l’oggettiva differenza strutturale e organizzativa della scuola, intervenendo per aggiustare il tiro. Lo abbiamo visto fare più
volte, ma mai abbastanza. Da ultimo il tema della sicurezza sul luogo di lavoro è ancora in fase di negoziazione tra forze politiche, enti locali e mondo della scuola proprio al fine di curvare una normativa articolata e tarata su amministrazioni di servizio sull’istituzione scolastica. Sullo sfondo di questo panorama sta la storia di un’autonomia
incompiuta, oramai incapace di dare senso a un disegno organico riconoscibile.
Accenneremo a tre elementi che caratterizzano questa storia: la governance interna al sistema dell’istruzione, la governance esterna o interistituzionale e il documento fondamentale: il Ptof.