Le novità del rendiconto 2019
Patrizia Ruffini
“Rendiconto 2019 al centro di numerose novità. Dopo i due decreti correttivi dell’armonizzazione contabile, del 1° marzo 2019 e quello successivo del 1° agosto 2019, a
complicare il quadro ci sono i nuovi elementi approvati con la legge di conversione del decreto Milleproroghe d.l. 162/2019. Da ultimo, l’articolo 107 del decreto Cura Italia d.l. 18/2020 ha prorogato al 31 maggio 2020 (dal 30 aprile) il termine di approvazione”.
1. Il riaccertamento delle opere pubbliche e le novità del d.m. 1 marzo 2019
Il riaccertamento ordinario dei residui deve tener conto delle disposizioni introdotte dal d.m. 1 marzo 2019 (decimo decreto correttivo dell’armonizzazione contabile)1
che ha modificato, con particolare riferimento agli investimenti, le regole di accantonamento al fondo pluriennale vincolato.Innanzitutto, spese concernenti il livello minimo di progettazione (di importo pari o superiore a quello previsto in materia di affidamento diretto dei contratti sottosoglia), le risorse possono essere interamente conservate nel fondo pluriennale vincolato se è stata formalmente attivata la procedura di affidamento entro il 31 dicembre 2019. In assenza di aggiudicazione definitiva, entro l’esercizio successivo, le risorse accertate ma non ancora impegnate, cui il fondo pluriennale si riferisce, confluiscono nell’avanzo di amministrazione disponibile, destinato o vincolato in relazione alla fonte di finanziamento per la riprogrammazione dell’intervento in c/capitale.