Legge di Bilancio 2018: le novità sui rifiuti Sistri, Registri di carico e scarico, Formulari di identificazione dei rifiuti, MUD
Gaetano Alborino
L’attesa e necessaria proroga al 31 dicembre 2018 della piena operatività del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti denominato Sistri, ancora una volta è arrivata a fine anno, e per effetto, non più del canonico decreto cd. Mille proroghe, bensì della Legge cd. di Bilancio 2018.
Non fosse intervenuta, infatti, la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, al 1° gennaio 2018, a otto anni e più dalla sua istituzione, per effetto del d.m. 17 dicembre 2009, tutte le disposizioni relative al Sistri sarebbe state pienamente vigenti ed efficaci.
Nello specifico, viene modificato il comma 3-bis dell’art. 11 del decreto legge 101/2013, al fine di prorogare fino alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del concessionario individuato con le procedure di cui al comma 9-bis del medesimo art. 11, e comunque non oltre il 31 dicembre 2018, il periodo in cui continueranno ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla responsabilità della gestione dei rifiuti, al catasto dei rifiuti, ai registri di carico e scarico, nonché al trasporto dei rifiuti, antecedenti alla disciplina relativa al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Nello stesso periodo, quindi per tutto il 2018, non si applicheranno le sanzioni relative al Sistri, diverse da quelle concernenti l’omissione dell’iscrizione al Sistri e del pagamento del contributo per l’iscrizione stessa (tali ultime sanzioni, previste dai commi 1 e 2 dell’art. 260-bis del d.lgs. 152/2006, sono infatti già operative dal 1° aprile 2015 e sono ridotte del 50 per cento).