Legge di bilancio 2020 e decreto crescita. Le norme significative sui tributi locali
Cristina Carpenedo
La formulazione degli atti che compongono la manovra entrate dei comuni per l’anno 2020, si presenta particolarmente complessa per le numerose novità che il legislatore ha approvato nella seconda parte dell’anno precedente. I provvedimenti significativi costituiti, in ordine cronologico di approvazione, dal decreto crescita, decreto fiscale e dalla legge di bilancio, condensano numerose modifiche con riforme che toccano settori importanti della gestione dei tributi locali. In particolare:
• La legge di bilancio riscrive la disciplina dell’IMU a seguito dell’abrogazione della TASI mediante il disegno di un nuovo sistema di aliquote i interventi correttivi su fattispecie critiche;
• La medesima legge potenzia sin dal 2020 la riscossione delle entrate locali, tributarie e patrimoniali, mediante lo strumento dell’accertamento esecutivo con forza precettiva e modifica le regole relative ai oggetti abilitati alla riscossione delle entrate;
• Le modifiche sulla TARI dopo l’avvento di ARERA, incidono sulla formazione del Piano economico finanziario e delle tariffe, con disposizioni in deroga sui termini di approvazione per l’anno 2020;
• Altre modifiche contenute nel decreto fiscale 124/2019 dettano diverse regole sui tributi locali.