Prima lettura delle nuove norme del DL “Semplificazioni”: le deroghe al codice e le nuove incombenze per i RUP
Stefano Usai
Lo schema del DL “Semplificazioni” (nel prosieguo solo DL), non ancora pubblicato in G.U. nel momento in cui si scrive, consente una prima lettura sugli obiettivi del legislatore finalizzati a facilitare l’avvio della fase c.d. post Covid-19 ed il superamento delle gravi ripercussioni economiche determinate dalla pandemia.
In generale, si può sostenere che il provvedimento – limitando l’analisi alle norme che incidono sui procedimenti d’appalto introducendo un regime in deroga rispetto al Codice che troverebbe applicazione fino al 31 luglio 2021 – agisce sui soggetti protagonisti del procedimento di gara ovvero il RUP ed il dirigente/responsabile del servizio.
Il primo, per il quale si prevede una possibile responsabilità erariale, viene sollecitato a giungere in tempi contingentati alla individuazione dell’affidatario; nel secondo caso, il dirigente/responsabile del servizio – per cui si prevede anche una responsabilità disciplinare – viene chiamato in causa e sollecitato affinchè giunga, nel più breve tempo possibile, alla stipula e avvio del contratto.
Questa impostazione sembra sostanziare una risposta al rilievo spesso sollevato per cui l’intero impianto codicistico non ha trovato adeguata applicazione a causa dell’inerzia dei burocrati e per il timore, conseguente, di assumersi precise responsabiltà.