Monitoraggio delle opere pubbliche e gestione degli indicatori
Marco Agliata
L’attività di monitoraggio delle opere pubbliche costituisce un elemento fondamentale nel percorso di attuazione di un intervento operando su due ambiti:
– analisi e controllo sull’avanzamento fisico ed economico del processo con metodologie e strumenti sempre più puntuali;
– individuazione delle eventuali criticità ai fini della definizione dei correttivi.
Alcuni dei presupposti normativi dell’attività di monitoraggio delle opere pubbliche, utili ad inquadrare la tematica, risiedono nell’articolo 29, comma 4-bis del d.lgs. 50/2016 e nel d.lgs. 229/2011; si tratta di strumenti di regolazione che sostengono le attività che devono essere svolte per garantire due elementi principali che sono:
– la verifica dello stato di attuazione delle opere;
– il controllo dei tempi di utilizzo dei finanziamenti.
Nell’ambito di questa attività e in relazione al tipo di obiettivi che vengono assegnati alla funzione di monitoraggio, è possibile individuare una serie di fasi che interessano:
– livelli progettuali + verifica/validazione;
– iter amministrativo – pareri – legittimità;
– coerenza progetto con stato dei luoghi;
– esecuzione dei lavori – gestione ambientale – CAM;
– utilizzo delle risorse, contabilità e liquidazione;
– collaudo in corso d’opera (obbligatorio per i beni culturali – art. 150 d.lgs. 50/2016);
– efficacia del piano di manutenzione (soggetto a verifica – art. 26 d.lgs. 50/2016);
che costituiscono, di fatto, il percorso operativo in grado di garantire un effettivo controllo sulle attività
in corso.
In questo senso è necessario specificare che le fasi, le attività e le azioni che vengono poste in essere sono il risultato di un progetto del monitoraggio che viene definito sulla base di un disegno complessivo che prevede l’individuazione:
– degli obiettivi generali e di fase;
– dei risultati attesi per tipologie di lavori;
– delle interferenze e dei condizionamenti tecnici e amministrativi;
– delle metodologie da applicare alle attività da svolgere.
Questo tipo di inquadramento delle finalità del monitoraggio consente di identificare gli elementi operativi necessari alla successiva definizione:
– delle caratteristiche dei controlli;
– della frequenza necessaria per le azioni di verifica;
– degli strumenti e procedure per lo svolgimento dell’attività;
– del numero e specificità del gruppo di monitoraggio.
Sulla base di queste ultime definizioni il progetto di monitoraggio completa la sua conformazione e individua, dopo gli obiettivi, risultati attesi e metodologie, anche le caratteristiche degli strumenti e dei tecnici da impegnare.
Gli indicatori per il monitoraggio delle opere pubbliche
Nella definizione degli indicatori per il monitoraggio delle opere pubbliche è necessario considerare che per le amministrazioni che dispongano di sistemi di gestione della qualità (ISO 9001, ISO 20000) o che utilizzino altri standard per la valutazione dei progetti e degli interventi o sistemi informativi interni destinati anche a tal fine, è possibile adattare le metodologie già disponibili oppure le procedure semplificate che possono essere strutturate in tre fasi principali:
– la categorizzazione e l’inquadramento della tipologia dell’intervento;
– l’identificazione degli obiettivi previsti e dei benefici conseguenti;
– la determinazione degli indicatori di risultato o di performance in base alla tipologia di beneficio considerato.