I NEET: LA GARANZIA GIOVANI COME STRUMENTO DI INCLUSIONE
Vincenzo Vinciguerra
I NEET (Not in Education, Employment or Training) costituiscono una categoria sociale nata nell’ultimo ventennio all’interno della quale si collocano i giovani tra i 15 e
i 30 anni che non studiano e non lavorano. La prima definizione coniata per tale categoria fu quella di “status zer0”, poi abbandonata a causa del fatto che essa sembrava contenere in sé una sorta di giudizio di valore, connotando negativamente le persone così inquadrate; pertanto tale definizione fu sostituita con quella di NEET. Secondo una definizione condivisa da tutti i Paesi appartenenti alla Comunità Europea, i NEET sono i giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni che non lavorano e non sono inseriti in nessun percorso educativo o formativo, i disoccupati che non studiano e non fanno formazione e gli inattivi che non studiano e non fanno formazione. Si
tratta, in altre parole, di tutti quei giovani che hanno terminato gli studi o li hanno abbandonati, ma che non cercano attivamente lavoro o che lo hanno perso. Per queste loro caratteristiche, tali giovani vengono correttamente ritenuti a rischio di esclusione sociale, in virtù sia delle difficoltà del mercato del lavoro in generale, sia di quelle personali relative ad esempio ad una scarsa istruzione per alcuni di essi o alle situazioni familiari che potrebbero essere incluse nelle famiglie a rischio di povertà.
A livello europeo, si stima che il 60% dei NEET siano tali a causa di fattori legati al mercato del lavoro, mentre l’altro 40% debba la propria condizione ai limiti e alle
insufficienze delle politiche (Eurofound 2016).