La figura del RUP per le opere pubbliche: requisiti, mansioni e responsabilità
Marco Agliata
Nelle fasi della programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione di un’opera pubblica le stazioni appaltanti nominano un responsabile unico del procedimento che, in conformità con quanto prescritto dall’articolo 31 del d.lgs. 50/2016, viene individuato tra i dipendenti di ruolo addetti all’unità organizzativa inquadrati come dirigenti o dipendenti con funzioni direttive (il possesso dei requisiti è condizione obbligatoria nel caso di affidamento dei lavori e dei servizi di architettura e ingegneria per i quali il RUP deve essere un tecnico). Nel caso, per questo tipo di lavori e servizi, non sia presente una figura professionale adeguata, le competenze sono attribuite al responsabile del servizio cui attiene il lavoro da eseguire che abbia tali requisiti oppure, in difetto, viene affidata l’attività di supporto al RUP a un dipendente in possesso dei requisiti o a un soggetto esterno con le competenze richieste.
L’incarico di responsabile unico del procedimento è obbligatorio e non può essere rifiutato.
Il RUP è nominato con atto formale del soggetto responsabile (di livello apicale) dell’unità organizzativa, viene individuato tra i dipendenti di ruolo che fanno parte della stessa unità e deve essere in possesso delle competenze professionali adeguate ai compiti per cui è nominato.
Prima di ogni altra valutazione è necessario, a questo punto, esaminare l’aspetto dei compiti e dei requisiti del RUP per i lavori e servizi di architettura e ingegneria.
I compiti del RUP
I compiti del RUP sono specificati in due momenti normativi diversi, il primo è costituito dall’articolo 31, comma 4 del d.lgs. 50/2016 che indica, in sintesi, le seguenti funzioni:
– formulazione di proposte per il piano triennale dei lavori pubblici;
– controllo delle fasi di attuazione degli interventi e delle procedure;
– segnalazione di disfunzioni e ritardi;
– accertamento della disponibilità di aree e immobili;
– sorveglianza della gestione economica dell’intervento;
– propone all’amministrazione aggiudicatrice la conclusione di un accordo di programma;
– propone l’indizione della conferenza di servizi;
– verifica il rispetto delle prescrizioni contrattuali nelle concessioni.