Il sistema integrato infanzia: prove tecniche di governance locale
Gabriele Ventura
La prospettiva del sistema integrato trova in Emilia-Romagna il suo fondamento a metà degli anni ’90 con riferimento
alle scuole d’infanzia, in una più ampia cornice di tipo sociopolitico e socioculturale su iniziativa della Regione e dei Comuni, ancora prima dell’approvazione della legge di parità scolastica del 2000. Lo strumento giuridico amministrativo di questa iniziativa venne individuato in un ulteriore allargamento di quella concezione forte del diritto allo studio che aveva già trovato espressione nella legge regionale del 1983, nella quale si affermava il diritto allo studio e alla formazione per tutti i bambini a partire dal terzo anno d’età, indipendentemente dalla tipologia di gestione della scuola frequentata.
La legge regionale 52/1995 introdusse uno schema di convenzione quadro mettendo a disposizione dei comuni uno strumento di regolazione dei rapporti in sede locale con le scuole d’infanzia private alla luce degli obiettivi proposti a livello regionale e condivisi a livello locale di integrazione, qualificazione e generalizzazione del servizio: riferimenti in materia di istruzione e formazione erano derivati dalla Costituzione (combinato degli artt. 31; artt. 17, 18, 19, 20; artt. 33 e 34) e dalle norme generali e
specifiche della legislazione vigente (Testo Unico leggi sulla scuola, prima, e legge 59/1997 e successivi regolamenti attuativi, poi). L’assunzione di questo obiettivo di governance complessiva del sistema prescolastico intendeva significare uno sforzo di ricerca delle soluzioni più efficaci e più idonee per dare una risposta ai bisogni sociali e ai diritti civili dei bambini e delle famiglie in termini complessivi (pari opportunità socioculturali e formative, assetti istituzionali, compatibilità economiche e modelli gestionali). Dal punto di vista del raccordo fra politica scolastica e politiche delle famiglie, comportava una sottolineatura della facoltà e della capacità di autodeterminazione e di scelta responsabile da parte delle famiglie e dei genitori.