Urbanizzazioni a scomputo: lo stato dell’arte e indicazioni operative
Andrea De Simone
Prima di affrontare operativamente il tema delle urbanizzazioni a scomputo, occorre fare chiarezza sulle definizioni, che saranno riprese nel corso del presente articolo.
Con il termine ‘opere di urbanizzazione’ si indica l’insieme delle opere ed impianti necessari a rendere una porzione di territorio idonea ad essere effettivamente utilizzata con le destinazioni stabilite dagli strumenti urbanistici vigenti.
Per gli effetti delle seguenti fonti normative:
• d.P.R. n. 380/2001, art. 16 commi 7 e 7-bis,
• l. n. 847/1964, art. 4, comma 1 (integrato dalla l. n. 865/1971, art. 44),
• d.lgs. n. 259/2003, art. 86, comma 3,
• d.l. n. 415/1989, art. 26-bis (convertito con l. n. 38/1990),
• l. n. 122/1989, art. 11 comma 1,
• circolare del M.ll.pp. n. 2015/1972,
i seguenti interventi sono opere di urbanizzazione primaria:
• strade residenziali, spazi di sosta o di parcheggio, fognature, rete idrica, spazi di verde attrezzato,
• rete di distribuzione dell’energia elettrica e del gas, pubblica illuminazione,
• infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione, opere di infrastrutturazione per la realizzazione delle reti di comunicazione elettronica ad alta velocità in fibra ottica in grado di fornire servizi di accesso a banda ultralarga, effettuate anche all’interno degli edifici,
• cavedi multiservizi e cavidotti per il passaggio di reti di telecomunicazioni, salvo nelle aree individuate dai comuni sulla base dei criteri definiti dalle regioni,
• impianti cimiteriali,
• reti telefoniche.
Per gli effetti delle seguenti fonti normative:
• d.P.R. n. 380/2001, art. 16, comma 8,
• l. n. 847/1964, art. 4, comma 2 (integrato dalla l. n. 865/1971, art. 44),
i seguenti interventi sono opere di urbanizzazione secondaria:
• asili nido e scuole materne, scuole dell’obbligo, nonché strutture e complessi per l’istruzione superiore all’obbligo,
• mercati di quartiere, delegazioni comunali, chiese e altri edifici religiosi
• impianti sportivi di quartiere, aree verdi di quartiere,
• centri sociali e attrezzature culturali e sanitarie; nelle attrezzature sanitarie sono ricomprese le opere, le costruzioni e gli impianti destinati allo smaltimento, al riciclaggio o alla distruzione dei rifiuti urbani, speciali, pericolosi, solidi e liquidi, alla bonifica di aree inquinate.
Dal punto di vista della finalità, le primarie sono opere indispensabili ad assicurare l’edificabilità di un’area sotto il profilo dell’igiene, della viabilità e della sicurezza, con funzione sostanzialmente servente rispetto ai singoli organismi edilizi in quanto ne garantiscono le condizioni minime di fruibilità, assicurando i servizi indispensabili alla civile convivenza; le secondarie sono invece costituite da infrastrutture necessarie alla vita civile e comunitaria, e mirano ad assicurare migliore vivibilità ad un ambito territoriale più vasto di quello oggetto dell’intervento da realizzare, anche a servizio dell’intera comunità.
Le urbanizzazioni sono opere pubbliche che una volta realizzate sono destinate ad essere acquisite al patrimonio pubblico.
Urbanizzazioni a scomputo. Rapporti tra onere di urbanizzazione, valore delle opere, e importo della convenzione urbanistica
Il rilascio del permesso di costruire comporta la corresponsione di un contributo commisurato all’incidenza degli oneri di urbanizzazione e al costo di costruzione.
A scomputo totale o parziale della quota dovuta, il titolare può obbligarsi a realizzare le opere di urbanizzazione, nel rispetto di talune condizioni, con modalità e garanzie stabilite dal comune, con conseguente acquisizione delle opere realizzate al patrimonio indisponibile dell’ente.