Videosorveglianza: regolamentazione comunale e convenzioni con Forze di polizia dello Stato
Stefano Manzelli, Gialuca Sivieri
L’adozione di un regolamento è un momento spesso sottovalutato dell’espressione dell’autarchia comunale. Troppo di sovente il regolamento comunale assume il ruolo di mera formalità, tralasciando l’importante funzione sostanziale che riveste: si tratta infatti dello strumento normativo più vicino all’esigenza della singola amministrazione comunale, capace di disciplinare (pur in conformità con la normativa di rango superiore) in modo specifico una determinata materia all’interno dell’organizzazione propria dell’ente. Tale mancanza di reale attitudine normativa spesso viene riscontrata anche nei regolamenti in materia di videosorveglianza: la lettura di questi, di frequente, conduce a rilevare una semplice trasposizione di norme già contenute in provvedimenti nazionali o comunitari. Il più delle volte anche con espliciti richiami a specifiche disposizioni di legge. È evidente che ciò fa invece perdere l’opportunità di prevedere la disciplina specifica di procedure e dispositivi adottati nel comune.